PER LE PERSONE

Prendi un libro. Un testo qualsiasi, aprilo e leggine una pagina.
Leggila senza rispettare la punteggiatura; non fermarti ai punti, non curarti delle virgole. Arriverai alla fine della pagina sfinito, col fiato corto e probabilmente avendo perso il senso di ciò che hai letto.

Molto spesso le persone che incontro arrivano a fine giornata proprio così.
Arrivano stanche, stressate, in perenne affanno.

Molte delle persone che fanno questa vita pensano che non ci siano alternative, pensano che sia l’unica scelta possibile. E allora ecco che corrono ancora più velocemente, oltre a se stesse stressano anche chi hanno intorno, spesso perdono il senso di ciò che fanno.

Queste persone si fanno delle domande, ma sono quasi sempre domande tattiche. Raramente sono domande strategiche. Domande, cioè sul senso delle cose.

Corrono dietro agli impegni (sempre maggiori), re-agiscono emotivamente agli stimoli che ricevono. Così facendo, queste persone dipendono da altro da sé, perdono il gonverno di se stesse e cercano di recuperare con la velocità della loro re-azione la perdita di senso.

Ma sono due misure diverse. Un po’ come quando a scuola ci dicevano “non mescolate le mele con le pere”. E’ la ricerca di un compromesso, che di per sé è una sconfitta, una rinuncia.

Una rinuncia innanzitutto al proprio io, alla propria identità.
Come si può stare bene, rinunciando alla propria identità?

Per essere se stessi dobbiamo innanzitutto conoscerci. Prenderci il tempo per ascoltare noi stessi e per capire di cosa abbiamo bisogno e di cosa abbiamo desiderio. Senza porci le domande strategiche (Chi sono? Dove voglio andare?) rischio di fare un viaggio senza bussola, senza mappa.

Essere consapevoli è oggi una virtù, una capacità incredibilmente potente.

In un mondo che ci spinge innanzi senza sosta e a fare sempre di più, tu puoi decidere di liberarti di tutti i tuoi “dovrei” e dare spazio a ciò che è davvero importante nella tua vita.

Ricordati che anche un minimo rallentamento, potrebbe produrre piccoli cambiamenti dentro di te. A mano a mano che il tumulto interiore diminuisce, anche il mondo esterno comincia a cambiare.

L’idea alla base di Ventured non è dirti che cosa fare o come dovresti essere ma offrirti il metodo, lo spazio ed il tempo per distogliere l’attenzione dall’ordinaria programmazione della tua vita, per aiutarti ad ascoltare e poi seguire i tuoi ritmi interiori, le intuizioni e gli istinti.

L’essenza di Ventured è nella SCOPERTA.
Un momento in cui rallenti per ascoltare non soltanto il brusio della tua mente e i rumori del mondo esteriore, ma la saggezza più intima del tuo spirito.

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